GIOCANDO SI IMPARA

PROGETTO: “ GIOCANDO SI IMPARA” A.S. 2015/2016

A chi è rivolto
Il progetto è destinato agli alunni della scuola primaria, dalla classe prima alla quinta.

Premessa
Le motivazioni che ci hanno spinto a promuovere il progetto sono quelle di  conservare e quindi “riscoprire” i giochi popolari di un tempo che oggi rischiano di essere dimenticati e di perdere il loro valore creativo e sociale a causa del continuo dilagare dei “nuovi linguaggi”.
Anticamente non esisteva alcun disturbo dall’esterno: niente TV, niente computer, niente videogiochi, c’era una scarsa produzione industriale di giocattoli, in compenso esisteva una solida presenza di rapporti interpersonali e di socializzazione. I bambini erano capaci di organizzare da soli i loro giochi e addirittura costruire dei giocattoli con materiali poveri a disposizione.
Il progetto prevede che l’alunno abbia così la possibilità di creare il suo gioco, trasformandolo in occasione di socializzazione e di scoprire l’alto contenuto sociale dello stare insieme con gli altri giocando. Il gioco infatti, oltre a configurarsi come momento di svago e sfogo delle energie in eccesso, viene visto come elemento sociale, catalizzatore e rafforzatore della società, come eredità e simbolo culturale.

Contenuto e finalità
Il percorso mira a far conoscere lo spazio di gioco inteso come incontro, conoscenza, condivisione e rispetto delle regole di convivenza civile.
Il teatro, l’arte, la scrittura, la ricerca e la sperimentazione di materiali e metodologie, si configurano come strumenti per recuperare la propria identità culturale avvicinando i bambini a una riscoperta di giochi tradizionali e non. Infatti si intende spronare verso la conoscenza di tradizioni culturali e ambientali “altre”, in un’ottica interculturale e solidale.
Prendendo spunto da questi “mondi”, in grado di creare cultura da semplici cose quali conte e filastrocche, indovinelli e giochi di parole, giochi ritmici e gestuali, balli e giochi motori, giochi simbolici e da tavolo, carte e origami, si vuole far comprendere che ci si può divertire “con niente”, semplicemente stando insieme e condividendo del tempo libero utilizzando materiali di facile reperibilità.
Curiosità, fantasia, voglia di inventare e di dare risposte ai tanti perché del mondo producono un movimento verso l’altro da sé e, in questo incontro, ha modo di maturare la ricerca della propria identità, aiutando i bambini a superare l’egocentrismo tipico dell’età.

In modo particolare il progetto punterà a raggiungere i seguenti obiettivi:

  • potenziare l’autostima
  • promuovere l’autonomia
  • sviluppare le capacità espressive e manipolative
  • potenziare la motricità fine intesa come coordinazione oculo-manuale
  • accrescere la coordinazione e le abilità motorie
  • migliorare le capacità critiche e comunicative
  • sviluppare le capacità organizzative e le competenze progettuali
  • potenziare capacità cognitive, di memoria e di risoluzione dei problemi
  • sviluppare capacità di autocontrollo
  • sviluppare le capacità relazionali
  • favorire il rispetto delle regole di convivenza civile
  • promuovere la creazione di un clima positivo di collaborazione

Le attività prevedono:

  • partecipazione a laboratori di costruzione di giochi didattici, da tavolo e di giocattoli con materiale da riciclo
  • riscoperta dei giochi passati/paesani e della loro origine
  • interviste ad adulti e anziani sui loro giochi preferiti dell’infanzia
  • visita a musei del giocattolo
  • sonorizzazione di fiabe con strumentario Orff
  • visione del musical “Pinocchio” e storia dei burattini
  • le maschere di Carnevale tradizionali
  • il gioco delle parti: partecipazione ad una storia drammatizzata a teatro
  • esperienze ludiche in palestra: giochi di gruppo, a corpo libero, con attrezzi ginnici
  • giornate a tema sul gioco
  • realizzazione di giocattoli da vendere al mercatino della scuola
  • “giochi dal mondo” : giocando possiamo allargare i nostri orizzonti e scoprire le ricchezze di popoli e culture

Struttura del percorso
Gli alunni verranno accompagnati  lungo un percorso che li porterà a conoscere la storia e le caratteristiche dei giochi di un tempo attraverso spiegazioni, raccolta di informazioni tramite internet, testimonianze di genitori e nonni che, con linguaggi e modalità differenziati per fasce d’età, faranno scoprire questo fantastico mondo.
Nei laboratori gli alunni realizzeranno manufatti, elaborati e vari cartelloni relativi alle tematiche sopra citate. Essi saranno esposti durante l’open day e rimarranno in visione, completandosi, durante l’anno scolastico.
Il percorso sarà adeguato all’età degli alunni; verranno comunque privilegiate attività manuali, ludico-creative ed espressive.

Le metodologie utilizzate per favorire questo progetto saranno:

  • la ricerca/azione e l’esplorazione: leve indispensabili per favorire la curiosità, la costruzione, la verifica delle ipotesi e la formazione di abilità di tipo scientifico;
  • il dialogo continuo: utile per un confronto, uno scambio, un arricchimento reciproco, per stimolare la discussione e valorizzare la capacità di pensiero al fine di sviluppare il senso critico;
  • il lavoro di gruppo e le attività laboratoriali: percorsi esplorativi dove si uniscono i saperi disciplinari a quelli di ricerca e di verifica, dove si imparano negoziazioni e dinamiche comunicative;
  • i rapporti con il territorio: come risorsa significativa per sviluppare il senso di appartenenza, accrescendo le conoscenze.

Organizzazione
La realizzazione del progetto prevede attività didattiche comuni nelle singole classi, ma anche differenziate in relazione all’età e agli interessi dei bambini.
Incontri con figure che aiuteranno i bambini a conoscere i diversi giochi tradizionali.
Verranno effettuate anche delle uscite in teatri e musei dei giocattoli, dove i bambini potranno toccare con mano l’evoluzione dei giocattoli e dei materiali utilizzati per la loro costruzione.

Risorse
Le principali figure di riferimento per la realizzazione del progetto sono le insegnanti tutor delle classi che saranno coordinate dall’insegnante Garavaglia Susanna.
Le attività previste saranno a carattere interdisciplinare e toccheranno temi di italiano (letteratura per l’infanzia: Pinocchio, ortografia e morfologia), storia (tradizioni locali), geografia (provenienza giocattoli, regioni italiane), matematica (logica, classificazioni e relazioni), scienze (materiali diversi), convivenza civile (regole del gioco), informatica (ricerche e software didattici), educazione ambientale (riciclo e rispetto dell’ambiente) ed educazione alla salute (attenzione a conformità UE).
Si effettueranno collaborazioni con diverse figure: esperti museali, genitori e nonni per interviste e testimonianze.

Verifica e valutazione
Il progetto prevede una verifica periodica con il fine di evidenziare l’andamento delle varie attività collegate con la programmazione generale e una verifica finale, come riscontro dell’efficacia generale del progetto realizzato, a conclusione dell’anno scolastico.
I docenti di ogni singola classe valuteranno lo svolgimento delle varie attività attraverso l’osservazione sistematica dei bambini: attenzione alle dinamiche, ai comportamenti e alle esigenze dei bambini al fine di riorganizzare l’intervento educativo.
La documentazione del lavoro degli alunni: come strumento che possa permettere ai bambini di conservare la memoria di esperienze vissute e di riflettere sul loro operato, sulle loro conquiste, su quello che ognuno ha dato e ricevuto dai compagni, sul riconoscimento della propria identità e di quella del gruppo, al fine di sviluppare la capacità di lettura della pratica educativa quotidiana.

Parabiago, giugno 2015