Il mondo com’è? E’ fatto per me! Sarà il titolo del progetto educativo per l’anno scolastico 2015/2016. Provando ad analizzare il titolo troviamo inizialmente un quesito: il mondo com’è? spesso i bambini ci pongono molte domande ad alcune delle quali non sempre sappiamo dare una risposta. Per soddisfare il loro bisogno di sapere abbiamo deciso , con l’aiuto di questo progetto, di accompagnarli in un grande viaggio alla scoperta di come sono fatte le cose che ci circondano. Abbiamo deciso di partire scoprendo com’è fatto l’albero perché è accanto a noi ed è una presenza che ci accompagna quotidianamente. Abbiamo pensato che potesse essere famigliare per i bambini. Attraverso un percorso tattile-sensoriale i bambini vivranno esperienze che li porteranno a formulare ipotesi, sperimentare strategie risolutive per raggiungere poi conclusioni. L’idea è quella di crescere nel percorso di apprendimento per sviluppare e maturare le competenze. Passeremo poi a scoprire come è fatto il cibo, come sono fatte le case, come sono fatti gli animali. Tutti i diversi argomenti trattati verranno calati nelle differenti realtà dei continenti. Ascolteremo le esigenze e le domande dei bambini e soprattutto progettando in itinere, con accortezza ai bisogni educativi speciali, il percorso potrà anche prendere una strada differente rispetto a quello che avevamo ipotizzato. La seconda parte del titolo del progetto da invece una risposta: è fatto per me! La proposta sarà quella di passare ai bambini il messaggio che tutto ciò che Dio ha creato è buono ed è stato fatto per noi. E’ scritto nel libro della genesi che dopo la creazione “ Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco era cosa molto buona”. Come nel progetto annuale anche in quello di educazione religiosa l’albero sarà inizialmente protagonista. Rivisiteremo “la leggenda dei tre alberi” di Elena pasquali. Il motivo per cui abbiamo scelto l’albero della vita come protagonista del nostro corridoio è perché a noi piace pensare che le sue radici siano come gli insegnamenti lasciati dalle nostre care suore che si possono vedere nella cura, nell’amore e nella passione con le quali accogliamo tutti i bambini. Fermo restando che 2il nostro insegnare religione” non è solo un momento settimanale ma è nella quotidianità della nostra scuola.