PRENDERSI CURA DEL CASO

La nostra programmazione viene fatta a cadenza settimanale e quando ci troviamo nella nostra aula sono diverse le idee che prendono voce.
Spesso però ci capita di doverci prendere cura di quello che accade, possiamo così dire “per caso”. Prenderci cura di quello che accade per caso è prenderci cura del bambino nel modo migliore che possiamo fare. Perché noi possiamo anche programmare che martedì proporremo ai bambini triangoli e cerchi, perché le forme geometriche sono importanti pre-requisiti per la scuola primaria, ma quel martedì lì nasce Luca e Bianca, che è diventata sorella maggiore, ha bisogno di raccontare ai suoi amici quello che le è appena successo; in un’altra classe, Lorenzo vede un grosso ragno, lo cattura, decide di dagli un nome e di portarlo in classe anche se la sua maestra ne ha un po’ paura. Può anche accadere, come la scorsa settimana, che i giardinieri vengano nel nostro giardino per la consueta potatura delle piante in preparazione della stagione fredda. E che i bambini siano stati così affascinati e incuriositi da invitare uno dei giardinieri per poterci spiegare cosa sta succedendo al nostro giardino. La nostra progettazione annuale non si è fermata o interrotta bruscamente: ha solo preso una strada differente da quella che noi adulti avevamo solo ipotizzato. In questi giorni non tratteremo le forme geometriche, tratteremo argomenti diversi ma non meno importanti.
Le forme geometriche le tratteremo magari mercoledì perché la scuola dell’infanzia è proprio questo: mescolare con attenzione e dosare con pazienza e amore quel lato importante, che rappresenta la scuola che insegna con progetti e obiettivi, a quella parte altrettanto importante che vede la scuola che accoglie e cura tutti i bambini con le loro esigenze, curiosità e bisogni.